Il mondo è un posto bello in cui vivere o un ambiente insensato e pericoloso?
Come le nostre scelte di copione di vita determinano il modo in cui percepiamo l’ambiente in cui viviamo, rendendoci gioiosi o tristi
Qualche giorno fa stavo passeggiando tra le mie adorate montagne, durante una di quelle giornate in cui il tempo è proprio… da montagna! Nuvoloso e soleggiato secondo fasi del tutto casuali, con minacce di temporali e raggi di sole che riscaldano e pacificano. Insomma: tempo instabile e variabile senza alcuna certezza.
Tornando verso casa, mi è caduto l’occhio su una delle alture che circondano La Thuile ed ho notato che, a causa sia delle condizioni meteorologiche sia della conformazione della montagna, la cime era suddivisa in due zone ben distinte. Lo puoi vedere nella foto.
Questa situazione ambientale mi ha riportato alla mente quelle che nel linguaggio dell’Analisi Transazionale vengono chiamate scelte di copione di vita.
Detta in parole povere, sono io che scelgo non solo che cosa guardare (se, cioè, il versante soleggiato o il versante nuvoloso) ma scelgo anche il versante in cui vivere.
Da questa scelta di copione di vita, che io faccio nei primi anni di età e che confermo nell’adolescenza, ne deriva il modo con cui sto al mondo. Potrò essere una persona aperta, solare e fiduciosa. Oppure potrò essere chiusa, diffidente e pessimista.
Purtroppo, le scelte di copione di vita sono inconsapevoli. Diventano evidenti solo dopo un cammino di psicoterapia (o un percorso simile). Questa è la cattiva notizia.
Quella buona è che le scelte di copione di vita possono essere cambiate. È faticoso. Speso è molto faticoso. Ed è frequente che si abbia qualche remora ad abbandonare un copione di vita triste, spaventoso e doloroso, perché anche l’orrore è affascinante.
Ma si può. Ognuno di noi può, magari con un po’ di aiuto.
Queste mie parole non sono certo una scoperta: la psicoterapia ne fa uno dei cardini della propria ragione d’essere, mentre persino il web è pieno di gente che parla della capacità di ognuno di dirigere la propria vita.
Ma, a volte, è bene ricordarlo.
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