Tutti i caratteri della tastiera GNU/Linux

Forse non lo sai, ma ogni tasto della tua tastiera Linux stampa quattro caratteri. Puoi così introdurre rapidamente i caratteri estesi

Tu sai benissimo che, quando premi un tasto della tastiera, sullo schermo appare la lettera minuscola indicata sul tasto stesso (anche se sul tasto è scritta maiuscola).

E sai anche che, per scrivere la lettera maiuscola, devi tenere premuto il tasto Maius mentre premi il tasto con la lettera.

Ma probabilmente non sai che vi è un altro tasto modificatore che ti permette di scrivere altri due caratteri, solitamente caratteri estesi o semigrafici.

Questo tasto è AltGr (Alternate Graphic) e si trova alla destra della barra spaziatrice.

A dire il vero, probabilmente usi già questo tasto per scrivere simboli quali

• @ a commerciale, detta anche chiocciola o, in inglese, at
• # diesis, detto anche cancelletto o, in inglese, hash o hashtag
• [ parentesi quadra aperta
• ] parentesi quadra chiusa
• { parentesi graffa aperta
• } parentesi graffa chiusa
• € simbolo dell'euro.

Questi sono i caratteri che si trovano riportati nelle normali tastiere italiane. In Windows, sono anche i soli caratteri che il tasto AltGr permette di scrivere.

Ma in Linux, tutti i tasti con le lettere consentono di usare il tasto AltGr per stampare caratteri aggiuntivi.

Per permetterti di sapere con chiarezza quali sono i caratteri stampabili mediante i tasti modificatori Maius e AltGr, ho realizzato un layout di tastiera italiana sul quale compaiono tutti i quattro caratteri per ogni tasto.

Figura 1. La tavola Tastiera Linux. Clicca per ingrandire

Tastiera Linux contiene anche le spiegazioni succinte su come scrivere i caratteri. In particolare nota che è possibile inserire anche i segni diacritici (sono quelli rossi) e le vocali maiuscole accentate. A questo riguardo, le norme editoriali raccomandano di non usare mai l'apostrofo al posto dell'accento.

A onor del vero, una tavola con tutti i caratteri della tastiera italiana è già disponibile, almeno in Ubuntu: te ne parlo nel paragrafo Mostra disposizione tastiera. Ma secondo me non è così efficace come la tavola che ti propongo io.

Come usare la tavola Tastiera Linux

Vi sono diversi modi di usare la tavola da me realizzata. Te ne propongo alcuni.

Stampala e tienila a portata di mano

Il primo modo è il più semplice: stampala e tienila sulla scrivania a portata di mano. Per evitare che si rovini, ti consiglio di farla plastificare.

Richiamarla al bisogno

Puoi richiamare Tastiera Linux ogni volta che lo desideri. Devi solo scaricare il file, salvarlo nel tuo computer e creare un lanciatore.

Pensando a coloro che non hanno bisogno di rileggere le istruzioni tutte le volte, ho creato anche una versione ridotta della tavola, che contiene solo la tastiera.

Figura 2. La tavola Tastiera Linux Base. Clicca per ingrandire

Scarica quindi la versione di Tastiera Linux che ritieni più adatta a te. Le tavole sono in formato JPEG.

Decomprimi il file e salvalo in una posizione comoda del disco, come ~/Documenti (cioè la cartella Documenti della tua Home).

Le procedure che seguono si riferiscono a un ambiente Ubuntu. Se usi un'altra distro, puoi facilmente adattare le procedure agli strumenti che essa ti fornisce. E probabilmente la creazione di una scorciatoia da tastiera è anche più semplice...

Puoi visualizzare il file mediante Eye of Gnome, cioè Visualizzatore immagini. La sintassi da terminale è eog /percorso/file; nel caso dell'esempio il comando sarebbe

eog ~/Documenti/Tastiera_Linux_Base.jpg

Crea quindi un lanciatore, in modo da poter richiamare rapidamente e in ogni momento la tavola.

I lanciatori sono file di testo con estensione .desktop ed hanno una sintassi molto rigida. Nella forma più semplice sono necessarie solo tre righe:

[Desktop Entry]

Name=Nome dell'oggetto lanciato (applicazione, documento o script)

Exec=Comando

Operando come amministratore, crea il lanciatore come nell'esempio:

[Desktop Entry]

Name=Tastiera Linux

Exec=eog ~/Documenti/Tastiera_Linux_Base.jpg

Salvalo come Tastiera.desktop, rendilo eseguibile e trasportalo nella cartella /usr/share/applications. Ricorda: devi operare come amministratore, quindi con il comando sudo.

Il mio è solo un suggerimento: probabilmente troverai da te il metodo più conveniente per richiamare Tastiera Linux.

Ritaglia e incolla sulla tastiera

C'è infine un metodo che a me piace molto, anche se richiede un po' di tempo e di lavoro.

1. Stampa la tavola
2. Plastificala solo sul fronte (se la plastificazione agisce anche sul retro, usa due copie disposte retro contro retro: dopo la plastificazione ritaglia un millimetro dai bordi, così avrai due copie plastificate solo fronte).
3. Poi ritaglia ogni tasto e incollalo sulla tastiera fisica.

È un metodo da nerd certificati e fa la sua porca figura. Questo sistema va inoltre benissimo per dare nuova vita ai tasti che si sono scoloriti.

Figura 3. Una vera tastiera da nerd. Clicca er ingrandire

Altri strumenti per l'inserimento di caratteri estesi

Agire direttamente mediante la tastiera è il metodo più rapido per introdurre i caratteri estesi. Tuttavia non è l'unico e, soprattutto, non permette di introdurre tutti i caratteri che si vorrebbero.

Mostra disposizione tastiera

Questo metodo si riferisce a Ubuntu 20.10. Credo che altre distro abbiano strumenti simili.

Se nel sistema sono attivi due sorgenti di input (cioè due layout di tastiera), allora sarà possibile visualizzare rapidamente tali layout e sapere quali tasti usare per scrivere un determinato carattere.

Per prima cosa, apri il menu della barra superiore e clicca Impostazioni → Regione e lingua, in modo che venga mostrato quanto riportato nella Figura 4.

Figura 4. Il pannello Regione e lingua delle impostazioni di Ubuntu. Clicca per ingrandire

Nell'elenco Sorgenti input ci devono essere almeno due lingue. Se ce n'è uno solo, clicca il pulsante + e scegli quindi il layout di tastiera desiderato. Se ne vedi pochi, clicca il pulsante con i tre pallini verticali per aprire tutto il pannello.

Se vi sono almeno due lingue, nella barra superiore compare il menu che permette di selezionare il layout di tastiera attivo. Vi è anche il comando Mostra disposizioni tastiera (Figura 5).

Figura 5. Il menu relativo ai layout di tastiera

Clicca sul comando Mostra disposizioni tastiera per aprire il layout della tastiera attiva (Figura 6).

Figura 6. Il layout della tastiera italiana. Clicca per ingrandire

Questa finestra è analoga alla tavola Tastiera Linux, ma (a mio parere) è molto più difficile da leggere.

Mancano inoltre i caratteri delle vocali maiuscole accentati, che possono essere inserite mediante il tasto Blocca maiuscole. E, come per Tastiera Linux, non dice come inserire tutti gli altri caratteri non disponibili sulla tastiera.

Tabella caratteri

La via più semplice, anche se più lenta, per inserire caratteri non disponibili sulla tastiera è usare Gucharmap, (chiamata anche Gnome Character Map), un’applicazione che in Ubuntu fa parte del corredo predefinito della distribuzione e che viene chiamata Tabella caratteri. Per KDE dovrebbe essere disponibile kcharselect, ma non lo conosco.

Tabella caratteri elenca i caratteri Unicode, cioè lo standard ormai adottato da tutti i maggiori sistemi operativi. Se visiti il sito e vuoi solo informazioni generiche, ti consiglio di fare riferimento ai link presenti nel menu principale posto lungo il lato sinistro della pagina; se invece cerchi informazioni tecniche di un certo approfondimento, fai riferimento ai link posti nel footer.

Per avviare Tabella caratteri in Ubuntu, clicca Mostra applicazioni → Utilità → Tabella caratteri; il comando da menu in altre distribuzioni è ovviamente diverso. Puoi comunque impartire il comando gucharmap da terminale nelle applicazioni che usano Gnome.

La finestra principale di Tabella caratteri è riportata nella Figura 7. Alcuni elementi sono intuitivi, altri richiedono un piccolo approfondimento.

Figura 7. La finestra Tabella caratteri. Clicca per ingrandire

Dall’elenco Scrittura puoi selezionare lo script desiderato, cioè l’insieme di caratteri Unicode specifico per un tipo di scrittura; l’insieme scelto viene visualizzato nel riquadro più grande della finestra, in cui puoi selezionare il carattere desiderato. Nota che lo script scelto è indipendente dal font: scegliendo un font diverso varia solo il design del carattere, non il carattere stesso.

Selezionando un carattere, lungo il bordo inferiore della finestra ne vengono mostrati il codice e il nome Unicode. Se sono disponibili, vengono riportate anche una descrizione e una nota. Facendo doppio clic su un carattere, questo viene inserito nella casella Testo da copiare; ricorda che puoi inserire più caratteri. Per inserire i caratteri nel documento, basta fare clic sul pulsante Copia per copiare negli Appunti il contenuto della casella Testo da copiare; ora puoi incollare il testo nel documento.

Tabella caratteri è il metodo più lungo per scrivere non presenti sulla tastiera, ma è anche quello che permette di trovare tutto ciò di cui si ha bisogno, anche se a volte occorre spendere un po’ di tempo.

Inserimento diretto di codici Unicode

Se hai bisogno di inserire spesso gli stessi caratteri e se disponi di buona memoria, può valere la pena imparare i codici Unicode dei caratteri più frequenti. Puoi infatti scrivere direttamente da tastiera qualunque carattere Unicode immettendone il codice.

Per far ciò devi compiere le seguenti operazioni:

1. premi la combinazione di tasti Ctrl + Maiusc + u; nel documento appare una u sottolineata; nota che alcune applicazioni (come Inkscape) non fanno apparire la u sottolineata, ma accettano comunque il codice Unicode
2. subito dopo la u sottolineata, scrivi il codice Unicode del carattere desiderato; la maggior parte dei codici contiene lettere maiuscole, ma tu inseriscile minuscole: è più rapido e vengono accettate lo stesso
3. premi Invio; la u sottolineata e il codice Unicode vengono sostituiti dal carattere scelto.

Questo è il metodo più rapido di inserimento di caratteri per chi è svelto di mano e di cervello e, soprattutto, deve inserire un numero limitato di caratteri che si ripetono frequentemente.

Questa procedura funziona benissimo con LibreOffice, con il quale puoi anche definire macro o sostituzioni automatiche del testo che ti velocizzino la procedura.

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