Genitore imperfetto

Il mio tributo a Samuel Stern: il primo racconto apocrifo con l'approvazione di Bugs Comics. Gratis!

Logo di Samuel Stern e la scritta Proudly Unofficial

Ancora non riesco a crederci. So di usare un'espressione trita e ritrita, ma mi sembra davvero un sogno. Ora mi sveglio e penso alle cose da fare per i clienti...

E invece è tutto vero.

  • Ho avuto l'idea di scrivere il primo racconto apocrifo di Samuel Stern
  • L'ho proposto a Bugs Comics
  • Quei pazzi hanno accettato
  • Ho portato a termine l'impresa
  • E ora rendo disponibile il racconto.

Non c'è che dire: sono soddisfatto. Che poi il racconto sia bello, questo dovrai stabilirlo tu, se avrai il coraggio di leggerlo.

Per scaricarlo clicca sul pulsante sottostante: è in PDF ed è completamente gratis, senza alcuna richiesta di registrazione.

Se vuoi, puoi diffondere il file (anzi, mi faresti un favore!). Ma non modificarlo: anche se gratuito e senza DRM, è protetto da copyright, perciò modificarlo non solo è un reato, ma è anche una carognata nei miei confronti.

Un progetto modificato in corsa

Come spiego nell'introduzione al racconto, il progetto è stato modificato in corso d'opera. Non sto qui a ripetere cose che ho già scritto, perciò ti invito a leggere il racconto. Ma se proprio sei uno di quei tipi tosti che non amano aspettare, riporto qui l'estratto dell'introduzione che spiega la nascita e lo sviluppo di questo progetto. Devi solo cliccare qui.

In questo racconto ci sono quattro personaggi principali. Due di questi personaggi, Romano Zoppi Pellegrini e Teresa Motta (e tutti i personaggi che ruotano intorno a loro), sono miei. Samuel Stern e padre Duncan O’Connor (e anche quelli che a loro fanno riferimento) sono invece di BUGS Comics e li ho usati qui grazie al permesso gentilmente accordatomi dall’editore.

Questa situazione è nata in modo casuale.

Fin da quando frequentavo la Scuola Superiore di Counseling Eric Berne di Milano avevo in testa di scrivere racconti con protagonista un counselor.

I racconti erano piccoli gialli, poiché a fronte dell’attività propria del counselor il protagonista si ritrovava a risolvere piccoli misteri investigativi portati dai clienti.

Ma questi racconti non sono mai circolati, se non tra un ristrettissimo numero di amici. Li ho scritti per diletto e senza pretese, non pensando mai che avrebbero potuto avere una diffusione più ampia.

Alla fine del 2019 è uscito in edicola un nuovo fumetto horror, Samuel Stern. L’ho acquistato con enorme titubanza e scetticismo, ma ho scoperto che non era quell’enorme schifezza che temevo fosse. Anzi… Poiché il secondo numero ha confermato l’impressione positiva, ho deciso di farne la recensione sul mio blog.

Dopo quattro mesi, l’Ufficio Stampa di BUGS Comics mi manda in anteprima il numero 6, con preghiera di recensione. Io non riesco a resistere e così parlo nuovamente di Samuel Stern sul mio blog.

Da allora, ogni mese mi arriva in anteprima il nuovo numero di Samuel Stern e io ne parlo sul mio blog. E, inevitabilmente, mi affeziono al personaggio: ne conosco meglio sia la storia sia il progetto editoriale, anche perché ho avuto modo di entrare in contatto con i due autori principali e di intervistarli.

Preparando il video celebrativo per il compleanno editoriale della testata, mi è venuta l’idea di scrivere un racconto apocrifo di Samuel Stern. Ne ho parlato con Massimiliano Filadoro e con Gianmarco Fumasoli (i due autori principali, appunto) e il responso è stato: “OK, provaci. Ma, prima di diffonderlo, faccelo leggere”. Ovviamente si devono tutelare contro la possibilità che io usi il loro prodotto in modo improprio.

Se perciò stai leggendo queste righe, vuol dire che la storia è piaciuta e che BUGS Comics non ha trovato motivi per fermarne la diffusione. Sono dei pazzi!

Tuttavia, in corso d’opera mi sono trovato alle prese con una difficoltà che non riuscivo a superare. Samuel Stern, per quanto lo apprezzassi, non è un mio personaggio. Non so come farlo muovere, non so come farlo parlare, non so che cosa gli piace e che cosa no.

Insomma, la narrazione non era fluida.

La soluzione mi è apparsa all’improvviso. Ho tirato fuori dalla naftalina il mio counselor investigativo e l’ho fatto interagire con Samuel Stern. Non solo i personaggi riuscivano ad alimentarsi a vicenda, ma la storia era (ancorché assurda) credibile.

Perciò questo racconto è, per dirla all’americana un team - up, cioè un’avventura dove i protagonisti sono una squadra temporanea, composta in questo caso dal Centro di Psicoterapia e di Counseling e da Samuel Stern.

Mi dirai tu se la faccenda funziona davvero.

Qui voglio riprendere l'argomento solo per spiegare qualche altra cosa.

Contrariamente a quanto succede per tutti i libri, la copertina è stata la prima cosa ad essere realizzata. In realtà, la copertina nasce da un'illustrazione a tecnica mistissima (cioè foto, tempera e acquarello, tutto rielaborato digitalmente) che avevo fatto diversi anni fa e che si intitola proprio Genitore imperfetto.

Ho usato quel disegno per la copertina del mio primo racconto che vede protagonista il Centro di Psicoterapia e di Counseling e Samuel Stern.

Un essere grigio a minaccia un essere piccolo a forma di pallaClicca per ingrandire

A dire il vero, la prima versione della copertina non ha superato il vaglio di BUGS Comics, che mi ha chiesto di modificarla per ragioni di copyright. L'immagine di apertura di questo articolo riporta la parte della prima versione della copertina bocciata da BUGS Comics: effettivamente, sarei potuto arrivarci anche da solo... Ma perché fare fatica se posso costringere qualcun altro a faticare al mio posto? 😎

La giustificazione e il senso

Ho già detto che Genitore imperfetto è nato come tributo a Samuel Stern. È vero.

Ma è vero anche che io mi sono divertito un mondo a scriverlo e che, alla fine, l'aspetto ludico ha avuto su di me la meglio rispetto alla riconoscenza per Samuel Stern: sembravo un invasato (giusto per restare in tema).

Perciò, ti invito a farmi sapere che cosa pensi del racconto e se ti piacerebbe leggerne altri. Ho già qualche idea...

Giudizi, pareri e recensioni

Erik Jun Sakura

Un gran bel racconto. Complimenti. Bella l'idea di ambientarlo in Italia. Ben scritto. Spero ce ne saranno altri.

Facebook, Amici di Samuel Stern

 

 

Il sistema dei commenti è di CComment

Questo è il sito web personale di Claudio Romeo

Codice fiscale: RMOPQL63E17F205B

Puoi usare liberamente le informazioni qui riportate, ma solo se citi la fonte
Il copia e incolla non è invece permesso: se hai dubbi, scrivimi.