Samuel Stern 24: Duncan
Il ciclo di quattro albi si conclude. Grandi cambiamenti che non si vedono, in un mondo che non si capisce, raccontati in un modo che non comprendo
Lo ammetto: il sottotitolo è provocatorio, ma nasce dalla frustrazione autentica che mi è rimasta dopo aver terminato l'albo.
Non ci ho capito nulla
Arrivato alla scritta Fine dell'episodio, provavo la stessa sensazione che ho provato quando avevo appena finito di guardare Matrix (quando ancora avevo qualche capello) o Tenet (quando qualunque illusione era caduta): sapevo che era successo un gran casino, ma non avevo capito nulla.
Ma è chiedere troppo che le cose siano spiegate chiaramente e consequenzialmente, senza che io sia costretto a chiedermi
- "Ma questo chi è?"
- "Che cosa era successo?"
- "Questo che vuol dire?"
e dovermi rileggere gli albi passati per capire l'ultimo?
Ragazzi, sono vecchio e lento: ancora un po' e avrò bisogno dei sottotitoli. Ma, nel frattempo, vorrei che un albo sia comprensibile in sé stesso, senza dovermi rileggere le storie della storia del mondo.
Se da Christopher Nolan accetto e addirittura bramo il piacere masochista che deriva dal constatare come viene presa a calci la mia capacità di comprensione, da Gianmarco Fumasoli, Massimiliano Filadoro e Marco Savegnago è intollerabile.
Ma che? Scherziamo? Ohibò!
Copertina variant
Per festeggiare i due anni di presenza in edicola di Samuel Stern, l'editore ha pensato bene di fare uscire il numero con due copertine differenti.
Quella della copertina variant è ormai pratica talmente abusata che non ha molto senso, secondo me. Tanto varrebbe (e qui voglio i diritti) trovare il sistema di fare una copertina on demand, permettendo ai lettori di inviare al sito dell'editore il file grafico della copertina desiderata: l'albo verrà recapitato a casa o all'edicola indicata.
Tra l'altro, sarebbe un'ottima opportunità anche per i disegnatori, che potrebbero vendere albi personalizzati senza muoversi da casa. Altro che sketch alle fiere di settore!
Oltre la frustrazione
Ma in che cosa consistono i cambiamenti epocali annunciati per questo ciclo di albi?
Dal mio punto di vista, si tratta di cambiamenti più interiori che esteriori. Hanno a che fare con la percezione di sé sia di Samuel sia di Duncan, che si esprime in un modo diverso (più consapevole, forse) di stare al mondo e di fare ciò che fanno.
E questo è senz'altro un bene. Se per il numero scorso avevo parlato di adolescenza di Samuel Stern, ora il Rosso è diventato adulto. Sembra aver trovato un nuovo equilibrio, sia con padre Duncan sia con l'Agenzia e con il resto della truppa.
Dal punto di vista della cosmologia di Samuel Stern (la chiamiamo così in onore degli universi supereroistici), gli autori hanno sviluppato e precisato alcune cose: presenze, entità, personaggi. Ma siccome su queste cose io mi sono perso, lascio cadere il discorso. E, del resto, non mi interessa il chi ma il come e soprattutto il perché.
La resa grafica di Luca Lamberti
I disegni del numero 24 sono di Luca Lamberti. Ho apprezzato il suo tratto generalmente pulito, ma sufficientemente sporco quando serve.
Mi sono divertito a pasticciare
I due mezzi volti in copertina sono stati una tentazione troppo forte... Cosi mi sono messo di buzzo buono è ho realizzato le mie versioni personalizzate. Interattive!
Clicca la copertina con cui vuoi interagire e verrai portato al sito Justapose. Puoi trascinare il cursore per aumentare l'area della copertina dedicata a Samuel e a Duncan o ai rispettivi demoni. Usa la rotellina + CTRL per ingrandire o ridurre l'immagine.
Anche se non l'ho capito molto, Samuel Stern 24 mi ha fatto divertire! Lo puoi notare anche dall'immagine di apertura e da quelle che ho postato su Facebook.
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